• A cura di Jan Vorisek

    09.06.2021

    09.06.2021

Fondazione ICA Milano e Istituto Svizzero presentano mercoledì 9 giugno, 01xPatchworks, evento speciale a cura di Jan Vorisek. La serata vedrà susseguirsi diversi interventi sonori: una sound piece di Semuel Lala, un concerto di Caterina Barbieri e Bendik Giske e un dj set di Primitive Art.
 

Excerpts from Romantica Records di Semuel Lala è un sound piece che prende la forma di un album musicale/audio libro composta da tracce narrate da voci differenti e incorporee che attraversano composizione sonora, soundscaping e poesia orale.
Barbieri e Giske si esibiscono in una collaborazione sperimentale che è stata sviluppata attraverso conversazioni online avvenute durante il lockdown e una settimana di prove dal vivo presso Fondazione ICA Milano.Insieme intrecciano la loro attenzione su pattern, modulazione e ritmo, esplorando le possibilità sonore della loro pratica musicale analogica ed elettro-acustica. I due artisti si sono incontrati per la prima volta nel 2019 a Glarus, in Svizzera, esibendosi durante Osmosis, evento organizzato alla Kunsthaus Glarus da Jan Vorisek, per poi esplorare la prima dimensione della loro collaborazione musicale nella reinterpretazione di Bendik del brano Fantas for Saxophone and Voice di Barbieri come parte dell’album Fantas Variations pubblicato da Editions Mego nell’aprile 2021. Rivisitando temporaneamente questo momento e fondendosi insieme, entrambi si immergono in nuove possibilità, amplificandosi a vicenda in una partitura sonora ancora da scoprire. 

La serata si chiude con il dj set sperimentale di Primitive Art, appositamente commissionato per l’occasione. Jan Vorisek invita il pubblico attraverso un’installazione architettonica che ospita a sua volta i contributi musicali della serata.


Per prenotazioni: https://www.istitutosvizzero.it/it/performance/01xpatchworks/

 

Programma:

H18:00–19:00 – Semuel Lala – Excerpts from Romantica Records
Sound piece
Registrazione all'ingresso, posti limitati.

H19:30–20:30 – Caterina Barbieri & Bendik Giske
Concerto
Su prenotazione, posti limitati. (SOLD OUT)

H21:00–22:00 – Primitive Art
DJ set
Registrazione all'ingresso, posti limitati.

Il food truck di El Caminante fornirà cibo e bibite durante l’evento.



Bio:
 

Caterina Barbieri è una compositrice italiana che esplora temi legati all’intelligenza artificiale e alla percezione object-oriented nel suono. Caterina esplora gli effetti psicofisici della ripetizione e delle operazioni basate su pattern in musica, indagando il potenziale polifonico e poliritmico dei sequencer per disegnare severe e complesse geometrie nel tempo e nello spazio. La sua attuale ricerca sonora indaga l’uso creativo del calcolo e di complesse tecniche di sequenziamento per esplorare gli artefatti della percezione umana e innescare allucinazioni temporali, inducendo in ultima analisi un senso di estasi e contemplazione. Il suo lavoro è stato ampiamente presentato in festival e luoghi di tutto il mondo come Atonal e Berliner Festspiele, Mutek, Unsound, Sonar, Primavera Sound, Dekmantel, Barbican Centre, Philharmonie de Paris, Berghain, Biennale di Venezia. Il suo singolo LP Patterns of Consciousness (Important Records, 2017) ha ricevuto il plauso della critica ed è stato nominato come una delle migliori uscite dell’anno e del decennio.  La sua uscita del 2019 su Editions Mego, Ecstatic Computation, è stata acclamata dalla critica, nominato disco dell’anno su Bleep. Ha recentemente firmato la sua prima colonna sonora cinematografica per “John and the Hole” di Pascual Sisto, che è stato selezionato a Cannes 2020 e al Sundance 2021, oltre ad aver suonato per sfilate di Fendi, Gucci, Calvin Klein e Off-White.


Bendik Giske (NO/DE) è un artista e sassofonista che usa la fisicità, la vulnerabilità e la resistenza come strumenti di espressione. Il suo album di debutto intitolato Surrender è uscito su Smalltown Supersound all’inizio del 2019, seguendo l’EP Adjust con remix di Total Freedom e Lotic, oltre a Rezzett e Deathprod. Giske prende i blocchi costitutivi della musica elettronica e li suona dal vivo – senza stratificazione o looping, al meglio delle sue capacità, permettendo a tutti i difetti dell’essere umano di venire attraverso. Cita i suoni arpeggiati di Lindstrom e il respiro circolare di Evan Parker come riferimenti, e combinando i due lati estremi della scala, fonde senza soluzione di continuità il jazz freeform e la musica da club. Come compositore, Giske ha fatto lavori originali per la danza e il teatro, e come interprete, è tanto versatile quanto affascinante. Surrender è un debutto ipnotico che porterà gli ascoltatori in un vero e proprio viaggio attraverso l’euforia e il ‘wanderlust’ delle notti trascorse nella vita notturna di Berlino, usando poco più della sua voce, il sassofono, il suo strumento preferito, e alcuni microfoni ben posizionati. Attraverso il respiro, l’acciaio e i muscoli, Giske trasmuta la sua esperienza di clubbing attraverso il sassofono.


Primitive Art è un duo musicale sperimentale formato a Milano nel 2011 da Matteo Pit e Jim C. Nedd. Affermatosi come progetto di performance live, il duo ha debuttato nel 2013 con il progetto Problems, un album in cui hanno presentato per la prima volta una miscela musicale in cui paesaggi sonori, ritmi ipnotici, versi e parole collidono gli uni con gli altri superando ogni categoriazzazione musicale. Nel 2018 hanno pubblicato l’EP Crab Suite per Arcola, una sub-etichetta storica di Warp Records e a giugno 2019 hanno partecipato alle celebrazioni del trentesimo anniversario di Warp Records con un mix di registrazioni live raccolte tra il 2018 e il 2019. Nel 2020, Primitive Art ha creato Shelter, progetto concepito in capitoli e attivazioni come strumento aperto al cambiamento che include diversi linguaggi espressivi come la performance e le arti visive. Shelter Chapter 1 ha debuttato alla Triennale di Milano a febbraio 2020.


Semuel Lala (*2000) è pittore e sound artist. Nato e cresciuto a Elbastan, in Albania, la sua pratica artistica spazia dalla performance all’installazione sonora ed è stata presentata in diverse occasioni e istituzioni tra cui GTA Exhibitions, Zurigo; Gessnerallee, Zurigo; Lateral, Roma. Il suo lavoro compositivo, combinato con la poesia orale, è spesso firmato con lo pseudonimo di Semka.


Jan Vorisek lavora tra scultura, performance e suono per creare installazioni autopoietiche e site-specific che esaminano le gerarchie formali attraverso il feedback, la distorsione e la delimitazione dello spazio. In assemblaggi di materiali trovati accumulati e dispositivi di produzione del suono, esplora la fluttuazione del rumore come mezzo di informazione. Jan Vorisek (nato nel 1987 a Basilea) vive e lavora a Zurigo. Le recenti mostre personali includono No Sun al SI New York, Collapse Poem alla Kunsthaus Glarus, Glarus (2020); Crisis Instrument alla Observation Society presentata da Bottom Space, Guangzhou (2018); e Total Fragmented Darkness all’Hard Hat, Ginevra (2017). Recentemente ha esposto in mostre collettive al Kunstmuseum Bonn, Bonn (2020); Luma Westbau, Zurigo (2019); Kunsthalle Exnergasse, Vienna (2017); e Kunstverein Braunschweig, Braunschweig (2017). Jan Vorisek è stato un attivo DJ e promotore musicale. Ha organizzato eventi e feste con artisti come Klein, Arca, Total Freedom, Peter Brötzmann, The Mover, Lolina, Mykki Blanco, Ngunzunuzu, LSDXOXO, Pan Daijing e molti altri. Fa parte del collettivo House of Mixed Emotions e ha appena pubblicato un doppio disco 7inch intitolato Erratic Shine per la label Czarna Gora.

01xPatchworks in collaborazione con Istituto Svizzero

A portrait of Bendik Giske. Ph. credits Benjamin Whitley

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